08Lug

Il 13 giugno 2024, l’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è stata il palcoscenico di un evento straordinario: il recital della pianista Mariangela Vacatello nell’ambito della serie “Pianoforte in Ateneo”. La acclamata interprete ha presentato un programma dedicato interamente alle sonate di Alexander Scriabin, dimostrando ancora una volta il suo straordinario talento e la sua profonda sensibilità musicale.

Il programma includeva la Sonata n. 3 op. 23, caratterizzata da un’intensa espressività drammatica; la Sonata n. 5 op. 53, una pièce virtuosistica che esplora una vasta gamma di emozioni; la Sonata n. 9 op. 68 “Messa nera”, nota per la sua atmosfera oscura e misteriosa; e la Sonata n. 10 op. 69 “degli insetti”, un’opera vibrante e intricata. Ogni pezzo è stato eseguito con una precisione impeccabile e una passione evidente, creando un viaggio sonoro che ha catturato l’attenzione del pubblico dall’inizio alla fine.

L’esibizione è stata ulteriormente valorizzata dall’uso di un pianoforte da concerto Shigeru Kawai, noto per la sua qualità superiore e il suono ricco e vibrante. Gli spettatori sono rimasti affascinati dalla capacità della pianista di sfruttare appieno le caratteristiche distintive del Shigeru Kawai, come l’eccezionale chiarezza tonale e la risposta dinamica. Questi aspetti hanno contribuito a rendere ogni nota e ogni frase musicale particolarmente espressive e coinvolgenti.

L’interpretazione è stata accolta con grande entusiasmo e ammirazione sia dal pubblico che dalla critica. Gli spettatori sono rimasti affascinati dalla sua capacità di interpretare le complesse sfumature delle sonate di Scriabin, e la sua esecuzione è stata descritta come un perfetto equilibrio tra virtuosismo e sensibilità musicale. La sua abilità nel trasmettere le emozioni profonde e la complessità tecnica delle opere di Scriabin ha reso il concerto un’esperienza indimenticabile.

La serata del 13 giugno ha ulteriormente consolidato la reputazione di Mariangela Vacatello come una delle pianiste più talentuose e versatili della scena musicale contemporanea. La sua interpretazione delle sonate di Scriabin non solo ha evidenziato il suo eccezionale talento tecnico, ma ha anche offerto al pubblico un’esperienza emotivamente coinvolgente, confermando il suo status di artista di altissimo livello. L’uso del pianoforte Shigeru Kawai è stato fondamentale in questa esperienza, fornendo un suono di qualità eccezionale che ha elevato tutta l’esibizione.

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