26Gen

Uno dei pianisti italiani più apprezzati della sua generazione, ha recentemente regalato al pubblico milanese un’esperienza musicale indimenticabile durante l’evento “Pianoforte in Ateneo”, ospitato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’intervista e la performance del maestro hanno sottolineato la profondità del suo legame con la musica e la sua capacità di creare un dialogo autentico con il pubblico.

Un percorso artistico che culmina nelle ultime sonate di Beethoven

Durante l’intervista, ha condiviso il suo entusiasmo e la sua emozione nel presentare a Milano le ultime tre sonate di Beethoven, un traguardo importante nella carriera di qualsiasi pianista:

«Arrivare a suonare le ultime tre sonate di Beethoven a un certo punto per un pianista è davvero un punto d’arrivo. Ho avuto la fortuna di registrarle ad aprile a Budapest per una casa discografica storica, e confesso di essere molto emozionato».

Queste opere rappresentano non solo una sfida tecnica e interpretativa, ma anche un viaggio nel cuore dell’espressione musicale. L’esecuzione ha permesso al pubblico di immergersi in una dimensione sonora di straordinaria intensità e profondità.

La sua missione

Ha poi raccontato l’importanza del progetto “Primavera di Baggio”, una rassegna musicale attiva da oltre vent’anni che ha come obiettivo quello di portare la bellezza della musica anche in contesti periferici:

«La nostra esperienza come Primavera di Baggio ci porta a sperimentare quanto aprire le porte alla bellezza sia fondamentale. La gente non vede l’ora di venire a sentire cose belle e di vivere esperienze di comunità insieme».

Questa filosofia si riflette pienamente nel suo impegno artistico, che mira a rendere la musica un veicolo di inclusione e crescita culturale.

Lo strumento: una scelta di eccellenza

Per la sua performance (17/08/2024), ha suonato un pianoforte da concerto Shigeru Kawai SK-EX, noto per la sua sonorità profonda e la sensibilità del tocco. Questo strumento ha permesso di valorizzare ogni sfumatura del programma, offrendo un’esperienza sonora di straordinaria qualità.

Davide Cabassi: una breve biografia

Nato a Parma, si è formato al Conservatorio della sua città e successivamente alla Juilliard School di New York. Vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui il Concorso Busoni, è noto per la sua capacità di coniugare profondità interpretativa e un approccio tecnico impeccabile. La sua carriera lo ha portato a esibirsi nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, collaborando con importanti orchestre e direttori di fama internazionale.

Un evento che guarda al futuro

“Pianoforte in Ateneo” è stato un evento che ha celebrato la musica come ponte tra tradizione e innovazione, passato e presente. L’interpretazione, ricca di emozione e intensità, ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli spettatori e rappresenta un nuovo capitolo nel suo straordinario percorso artistico. Con il suo talento e il suo impegno, il maestro continua a dimostrare che la bellezza della musica può davvero illuminare ogni angolo della nostra vita.

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